San Valentino 14 febbraio 2017: Concerto Speciale

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Nell’ambito dei festeggiamenti  Valentiniani ha avuto grande successo il Concerto Speciale diretto dal M° Ricardo Alejandro Luna. Il concerto, organizzato dal Coro Polifonico di San Francesco d’Assisi di Terni, M° Maria Cristina Luchetti, nell’ambito del ciclo concertistico della Filarmonica Umbra, ha visto la partecipazione anche dei coristi del Coro in Canto di Fara in Sabina, M° Francesco Lupi e Giorgio Paris e dell’Orchestra da Camera di Perugia, Solisti: Alessandra Luchetti, Dora Giannoni, Elisabetta Pallucchi, Francesco Marcacci, Alessandro Avona.

Programma:

  1. S. Bach Magnificat BWV 243    
  2. W. A. Mozart Messa in Do M Kv. 317 “Messa dell’Incoronazione” per soli, coro e orchestra

Il Magnificat di Bach in re maggiore BWV 243 è una delle più importanti opere vocali di Johann Sebastian Bach. Si tratta di una cantata sacra composta per orchestra, coro a cinque voci e cinque solisti. Il testo è tratto dal cantico contenuto nel primo capitolo del Vangelo secondo Luca, con il quale Maria loda e ringrazia Dio perché ha liberato il suo popolo. Il Magnificat, insieme alla Messa in si minore, costituisce una delle due principali composizioni in lingua latina di Johann Sebastian Bach.

Bach compose una prima versione in mi bemolle nel 1723 per i vespri di Natale a Lipsia, versione che conteneva numerosi testi natalizi. Nel corso degli anni il compositore rimosse i brani specifici per il Natale in modo da rendere il Magnificat eseguibile durante il corso dell’anno. Bach traspose anche il brano da mi bemolle maggiore a re maggiore, tonalità più adatta alle trombe. La nuova versione, che è quella conosciuta oggi, venne eseguita per la prima volta nella Thomaskirche di Lipsia il 2 luglio.

La cantata è divisa in dodici parti che possono essere raggruppate in tre movimenti, ognuno inizia con un’aria ed è completato dal coro. L’esecuzione integrale del Magnificat, nella versione del 1733, dura circa trenta minuti.

La Messa dell’Incoronazione per organo, coro, soli e orchestra in Do maggiore k 317 è una messa composta da Wolfgang Amadeus Mozart nel 1779 all’età di 23 anni quando si trovava a Salisburgo. L’opera fu composta nel periodo direttamente successivo al ritorno del compositore a Salisburgo, nel gennaio 1779, dopo 18 mesi infruttuosi a Parigi e Mannheim. Il titolo- secondo tradizione- è dovuto al fatto che questa messa sarebbe stata composta ed eseguita il 20 giugno per la commemorazione dell’incoronazione dell’immagine sacra di Maria conservata nel santuario di Maria Plain a Bergheim (Austria) nei pressi di Salisburgo. Tesi più recenti respingono questa tradizione basandosi sulla distanza cronologica fra il termine del lavoro di composizione (23 marzo) e l’inizio dei festeggiamenti (27 giugno) e l’importanza dell’organico, troppo grande per la piccola chiesa di Maria Plain. Alcuni documenti, comunque, richiamano come Krönungsmesse altre due composizioni: la Missa brevis, n. 6 in fa maggiore k 192 e Dixit Dominus e il Magnificat in do maggiore k 193, entrambe del 1774; inoltre, dai documenti del santuario risulta che la composizione musicale successiva utilizzata per i festeggiamenti fu la Missa aulica k 337, cronologicamennte postariore (fu composta nel marzo 1780).

La messa destinata- si pensa- alla liturgia pasquale, inaugura la nuova generazione di composizioni sacre del periodo salisburghese che comprende due messe (K 317 e K 337) e varie pagine liturgiche (vespri, mottetti, ecc.).

Nonostante l’impatto imponente dal punto di vista orchestrale, la forma musicale della Krönungsmesse è quella della messa breve (Missa brevis in latino). L’opera, prevalentemente corale, presenta episodi solisti rilevanti, come l’assolo del soprano nel Kyrie, che annunciano temi musicali di opere liriche successive: l’assolo solista dell’Agnus Dei è molto simile all’aria del soprano “Dove sono i bei momenti”Dd le “Nozze di Figaro”

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